In questo video ti mostro come piantare le piante di pomodori, e gli ortaggi in genere, una volta comprati dal nostro vivaio.
Prendiamo in esame una pianta di datterino. Come potete vedere la zolla è molto compatta e piena di radici.
La mettiamo a mollo a bagnomaria dentro ad un secchio pieno d’acqua in modo che la zolletta assorba tutta l’acqua possibile.
Una volta che è diventato bella pesante e quindi che la zolletta si è riempita bene di acqua, rompiamo un po’ le radici per dar loro la possibilità di partire più velocemente.
Andiamo a inserire la piantina nel terreno. Ti consigliamo di fare un buco abbastanza in profondità, anche un po’ più profondo di come è ora. In questo modo la base della pianta farà più radici e darà più forza alla pianta stessa.
In fondo il buco andiamo ad inserire il concime Starter Green Cote a lenta cessione. Ha una durata di 6 mesi, quindi, per esempio, da aprile fino a ottobre. In questo periodo la pianta non avrà bisogno di altre concimazioni. La giusta quantità per una piantina è circa un paio di cucchiaini da caffè. Funziona perfettamente per le piante di pomodoro perché non le fa crescere troppo e le dà il giusto apporto azoto fosforo potassio con l'aggiunta di microelementi.
Inseriamo la pianta di pomodoro e andiamo a chiudere tutto il buco.
Ora non ci resta che irrigare il pomodoro.
Vediamo ora come mettere i tutori alle vostre piante di pomodoro.
Queste piante che vediamo qui sono state piantate da circa una decina di giorni e come potete vedere stanno già partendo in vegetazione.
Abbiamo messo in fondo il telo nero che serve per dare la possibilità alle piante di crescere senza erba e a tenere più fresca la terra così possiamo irrigare meno.
Leghiamo fra loro 4 o 6 tutori molto stretti in maniera che si faranno forza uno con l'altro e con i venti forti non cascherà tutta la piantagione
Mettendoli a fila dritta bisogna ogni tanto mettere dei pali per impedire che la forza del vento non porti al rovesciamento delle vostre piante.
La pianta di pomodoro, man mano che cresce, va legata alla canna ogni 20-30 centimetri con un cordone per far sì che rimanga lì ferma e si faccia forza con la canna.
Passiamo alla fase successiva: la sfemminellatura o scacchiatura dei getti delle piante di pomodoro per farle crescere più forti.
Vediamo ora quale ramo tagliare. Prendiamo in esame questa pianta che ha il suo tronco centrale e crea diversi getti.
Le foglie non hanno futuro, nel senso che si fermano lì. Se individuate una testa, invece, rimuovetela con un paio di forbici.
Allegate il ramo principale alla canna di sostegno. Così facendo questo ramo crescerà e farà delle nuove foglie e dei nuovi palchi per i fiori, che nascono tra un ramo e l'altro.
Se poi vogliamo dare forza alla pianta possiamo lasciar crescere un rametto eventualmente presente in basso. Lo leghiamo alla stessa canna e il suo sviluppo sarà adiacente all'altro.
Una volta fatto il primo palco e creati i primi pomodori, quindi, si può dar modo alla pianta di creare dalla parte inferiore (avendo così una spinta nutritiva più forte) un'altra pianta produttiva nel giro di pochi giorni.
Le piante di pomodori non hanno una crescita limitata e si possono far crescere quanto uno vuole.
Se abbiamo delle canne di quelle dimensioni di un paio di metri, arrivati a queste altezze conviene tagliare la vetta e far ripartire la pianta da sotto.
Se invece vogliamo far sì che la pianta cresca più in alto possibile bisogna prenderle cane più alte oppure abbassare la pianta una volta raccolti i frutti del pomodoro in basso.