Perché scegliere le piante di pesco in vaso in vendita nel nostro vivaio online?
Ecco 6 buoni motivi per acquistare online le nostre piante di pesco in vaso:
- Frutta fresca e gustosa. Avere un albero di pesco nel tuo giardino ti permette di gustare pesche fresche e di stagione senza doverle acquistare al supermercato. Nel nostro vivaio online puoi scegliere tra tante varietà diverse di pesche, in base ai tuoi gusti e preferenze. Scoprirai anche quanto sono più saporite e profumate rispetto a quelle comprate.
- Soddisfazione e risparmio. Coltivare una delle piante di pesco in vaso in vendita nel nostro vivaio online è un’esperienza gratificante che ti permette di ottenere, anche senza esperienza, frutti genuini e di qualità. Le varietà che abbiamo selezionato per i nostri clienti, infatti, sono caratterizzate, oltre che da una buona resistenza, anche da una elevata produttività. In questo modo, non solo non dovrai acquistare pesche al supermercato, ma potrai condividere il tuo abbondante raccolto con amici e familiari.
- Facilità di coltivazione. Anche se non possiedi molta esperienza nel giardinaggio, come abbiamo detto anche in precedenza, puoi coltivare le nostre piante con relativa facilità. Non richiedono cure eccessive e si adattano bene a diversi tipi di terreno e clima. Se hai poco spazio in giardino o se possiedi solo un balcone non significa che devi rinunciare a coltivare la tua pianta di pesco: scopri le nostre piante di pesco nano in vaso.
- Benefici ambientali. Grazie alla tua nuova pianta di pesco in giardino contribuirai a creare un ambiente più verde e sostenibile. Le api e gli altri insetti impollinatori, infatti, sono particolarmente attratti dai fiori di pesco. Oltre a favorire la biodiversità il tuo albero di pesco può aiutare a ridurre l’impronta di carbonio nell’ambiente e a combattere il cambiamento climatico.
- Valore estetico. Il pesco, non è solo una pianta da frutto, ma anche ornamentale. È in grado di abbellire il tuo giardino donando un tocco di colore. In primavera i suoi fiori creano una suggestiva atmosfera.
- In contatto con la natura. Il tuo albero di pesco rappresenta anche un’occasione per trascorrere del tempo all’aria aperta, in contatto con la natura. Ti permette anche di insegnare ai tuoi bambini l’importanza di rendersi cura di una pianta e di apprezzare i frutti del proprio lavoro.
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Domande frequenti sull’albero di pesco
Quando piantare
Il momento migliore per piantare un albero di pesco è l’autunno, tra la fine di ottobre e la fine di novembre. In questo periodo dell’anno, infatti, l’albero è nella sua fase di dormienza e ha minori probabilità di subire stress dal trapianto.
Le temperature sono più fresche e il terreno è ancora caldo: questo aiuta le radici dell’albero ad attecchire più facilmente. C’è anche più pioggia e questo fattore favorisce la crescita delle radici in un terreno umido.
In alternativa puoi piantare l’albero di pesco in primavera, tra la fine di febbraio e la fine di marzo. È importante evitare di piantare l’albero quando il terreno è ancora molto freddo o congelato o quando le temperature iniziano a farsi troppo elevate.
Quando fiorisce
L’albero di pesco fiorisce in primavera, generalmente tra la fine di febbraio e la fine di marzo. Il periodo di fioritura, tuttavia, varia a seconda della varietà di pesco e del clima locale. Il clima ideale è quello temperato in cui si alternano inverni freddi e primavere miti. Le temperature fredde invernali, infatti, sono necessarie all’albero di pesco per rompere la dormienza. La luce diretta del sole per almeno 6 ore al giorno, invece, è indispensabile per farlo fiorire.
Se noti che il tuo albero di pesco non fiorisce le cause potrebbero essere dovute al fatto che non ha ricevuto abbastanza freddo invernale, non riceve abbastanza luce solare, il terreno è troppo povero, oppure che la pianta è malata o infestata da parassiti.
Quando potare
L’albero di pesco si pota 2 volte l’anno: in inverno e in estate.
La potatura invernale si effettua tra la fine di gennaio e la fine di febbraio, quando l’albero è in dormienza. Il suo scopo è di eliminare i rami secchi, malati o danneggiati, dare forma all’albero e favorire la crescita di nuovi rami fruttiferi.
La potatura estiva, invece, si effettua tra giugno e luglio. Il suo scopo è di eliminare i polloni e i succhioni, ovvero, i rami che crescono in verticale dalla base dell’albero o dai suoi rami principali, e diradare la chioma dell’albero per favorire la penetrazione della luce solare e dell’aria.
Quando annaffiare
Durante il primo anno dopo la piantagione, l’albero di pesco ha bisogno di annaffiature regolari. La frequenza delle annaffiature dipende da diversi fattori come il clima (caldo e secco piuttosto che fresco e umido), la stagione (in primavera ed in estate quando è in piena crescita piuttosto che in autunno e in inverno) e il tipo di terreno (i terreni sabbiosi, per esempio, trattengono meno acqua di quelli argillosi).
Quanto vive
In media un albero di pesco vive 15-20 anni. Tuttavia, alcuni alberi possono vivere fino a 30 anni. La loro longevità dipende da diversi fattori come la varietà, il clima, le cure ricevute, il terreno, la comparsa di malattie e l’attacco di parassiti.
Come curarlo
Oltre ad invitarti a leggere le risposte alle domande precedenti riguardo all’annaffiatura ed alla potatura di un albero di pesco, ti vogliamo dare alcuni consigli sulla concimazione e sulla protezione dal freddo.
Come concimi ti suggeriamo:
- Bioactive. Un concime unico ed esclusivo, studiato per la preparazione del terreno. Apporta sostanza organica che rivitalizza il terreno e lo rende fertile.
- Biostark. Concime adatto a tutte le colture frutticole, sia in pieno campo sia in vaso. Grazie alla sua esclusiva forma in granuli ed alla sua composizione completamente organica, è un concime consentito in agricoltura biologica di semplice ed efficace distribuzione.
- Black Humus. Nutrimento biologico che deriva dalla trasformazione da parte dei lombrichi di letame bovino maturo. Nutrimento organico naturale inodore, ricco di flora batterica ed elementi nutrivi assimilabili dalle piante da frutto.
- Humus di lombrico. prodotto organico, inodore, naturale ed ecosostenibile ottenuto dalla digestione dei lombrichi, i quali trasformano il letame bovino ed equino in un concime organico ricco di elementi nutritivi, enzimi e batteri che nutrono e sostengono le piante da frutto. Con il suo utilizzo eviti eventuali shock da trapianto e favorisci l'attività delle radici.
Per quanto riguarda, invece, la protezione del giovane albero di pesco dalle gelate tardive, ti consigliamo di utilizzare il tessuto non tessuto TNT. È un velo leggerissimo resistente e permeabile, utile per protegger dagli sbalzi climatici. Non ostacola aria e luce, aiuta a mantenere la temperatura ed è atossico.
Curiosità: l’albero di pesco giapponese
L’albero di pesco giapponese (prunus japonica) è una pianta ornamentale popolare, apprezzata per i suoi fiori rosa o bianchi molto profumati che sbocciano in primavera. I suoi frutti sono piccoli, simili a delle mele cotogne e non sono commestibili se non cotti.
Quali sono le differenze tra le diverse varietà di piante di pesco in vaso in vendita?
Vediamo nel dettaglio alcune delle principali differenze tra le varietà di piante di pesco in vendita in vaso nel nostro vivaio online:
- Pesco Noce Firebrite. Buccia: Giallo-arancio con sfumature rosse. Polpa: Gialla, leggermente venata di rosso, soda, succosa e dal sapore dolce e aromatico.
- Pesco Noce May Grand. Buccia: Gialla con sfumature rosse. Polpa: Gialla, soda, succosa e dal sapore dolce e leggermente acidulo.
- Pesco Noce Piatto Saturnia Bianca (Platicarpa). Buccia: Gialla con sfumature rosse. Polpa: Bianca, profumata, molto succosa e dal sapore dolce e aromatico.
- Pesco Fayette. Buccia: giallo oro con sfumature rosse. Polpa: Gialla, soda, succosa, dal sapore dolce e leggermente acidulo.
- Pesco Venus. Buccia: gialla con sfumature rosse. Polpa: Gialla, leggermente venata di rosso, soda, succosa e dal sapore dolce e aromatico.
- Pesco Percoca Baby Gold. Buccia Gialla, liscia, con sfumature rosse. Polpa: Gialla, compatta, soda, succosa e dal sapore dolce e aromatico.
- Pesco Noce Armking. Buccia: gialla con sfumature rosse. Polpa: gialla, soda, succosa e dal sapore dolce e leggermente acidulo.
- Pesco Springcrest. Buccia: tra il giallo e il rosso intenso. Polpa: gialla, soda, succosa e dal sapore dolce e aromatico.
- Pesco Noce Big Top. Buccia: rossa con sfumature gialle. Polpa: gialla, soda, succosa e dal sapore dolce e leggermente acidulo.
- Pesco Maria Delizia. Buccia: rosso chiaro. Polpa: bianca e profumata.
Quali sono le malattie più comuni del pesco?
Alcune delle malattie più comuni del pesco sono:
- Corineo. È una malattia fungina. I sintomi sono macchie brune sulle foglie, deformazioni delle foglie, disseccamento dei rami e macchie sui frutti. Si cura rimuovendo tutte le foglie cadute a terra, effettuando potature regolari per favorire la circolazione dell’aria e utilizzando prodotti rameici specifici.
- Oidio. Detta anche “mal bianco”, si tratta di una malattia fungina. I sintomi sono polvere biancastra sulle foglie, sui germogli e sui frutti, deformazioni delle foglie, arresto della crescita della pianta e caduta prematura delle foglie e dei frutti. Si cura rimuovendo le parti infette, con trattamenti con fungicidi specifici, evitando di bagnare le foglie durante l’irrigazione e migliorando la circolazione dell’aria in modo da ridurre l’umidità.
- Monilia. Detta anche “marciume bruno”, è una malattia fungina. I sintomi sono macchie brunastre sulle foglie e sui frutti, marciume bruno dei frutti, disseccamento dei rami e del tronco. Si cura rimuovendo i rami e i frutti infetti e trattando l’albero con un fungicida specifico.
- Bolla. Malattia fungina. I sintomi sono foglie che si arricciano, si ispessiscono e si deformano, germogli che si deformano e possono diventare necrotici e frutti che si deformano e possono cadere prematuramente. Si cura rimuovendo le foglie cadute a terra, potando l’albero per favorire la circolazione dell’aria e utilizzando prodotti rameici in autunno e in inverno.
- Cancro batterico. Conosciuta anche come “maculatura batterica”, questa malattia è provocata da un batterio che penetra nella pianta attraverso le ferite o le aperture naturali e si diffonde all’interno del sistema vascolare. I sintomi sono macchie brune sulle foglie che possono arricciarsi e cadere prematuramente, disseccamento dei rami e del tronco e un deperimento generale della pianta. La lotta a questo batterio può essere attuata adottando criteri di prevenzione.