Il costo si riferisce ad una vaschetta contenente n. 6 piantine. Raccolta a 70 giorni dal trapianto.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Brassica oleracea capitata, è una crucifera erbacea biennale coltivata come annuale, simile al cavolo verza per le sue caratteristiche, ma con testa o cappuccio a forma tonda-appiattita e foglie lisce di colore verde chiaro, sovrapposte le une alle altre. E una pianta rustica a ciclo medio, dal sapore dolce.
COLTIVAZIONE: per procedere alla coltivazione è necessario predisporre il terreno qualche mese prima della messa a dimora delle piantine. Prima del trapianto, il terreno viene preparato con un'aratura, sia per arieggiarlo, sia per eseguire anche la concimazione, preferibilmente organica. I lavori successivi al trapianto consistono in una o due sarchiature del terreno con un sarchiatore o un rastrello per eliminare le erbe infestanti prima della messa a dimora delle piantine. Predilige terreni da semipesanti a pesanti, ricchi di sostanze nutritive con una reazione del terreno da neutra ad alcalina e una buona portata dacqua. Ha grandi esigenze dapprovvigionamento idrico, quindi è necessario prevedere buone possibilità dirrigazione. È necessaria una rotazione tri-quadriennale. Soprattutto su terreni acidi compare lernia del cavolo, qualora si tralasci una rotazione (gozzi alle radici). Ha un buon valore di coltura precedente. E una pianta che si può coltivare anche in primavera-estate con raccolta prima dei forti geli invernali, anche se ha una buona resistenza al freddo. Si consiglia di distanziare le piante cavolo cappuccio a circa 40 x 35 cm oppure 35 x 35 cm.
CONCIMAZIONE: prima della messa a dimora delle piantine si concima il terreno con fertilizzante granulare a lenta cessione, che permette il mantenimento di un ottimale livello nutrizionale nel terreno. Dopo anni di esperienza, nella nostra azienda, abbiamo ottenuto ottimi risultati utilizzando, per la coltivazione dei nostri ortaggi, il fertilizzante a cessione programma Starter Green Cote, che grazie alla sua esclusiva formulazione, rilascia nel terreno la giusta combinazione di azoto, fosforo e potassio, senza inquinare.
PARASSITI E MALATTIE: teme parassiti come: maggiolino, cavolaia e mosca del cavolo, le cui larve si nutrono delle foglie, danneggiandole e facendole seccare. Possono essere combattuti con antiparassitari. Le malattie da funghi che colpiscono più frequentemente il cavolo cappuccio sono: la peronospora, lernia del cavolo, lalternariosi e il marciume secco delle crucifere, che si possono prevenire evitando ristagni dacqua. Le foglie marcie o attaccate da parassiti o funghi vanno eliminate con un coltello o una forbice disinfettata, praticando un taglio netto ed obliquo.
IRRIGAZIONE: i cavoli cappucci richiedono che lumidità venga mantenuta alta, uno dei motivi per cui si effettua una doppia vangatura sul terreno di impianto, prima di mettere a dimora i semenzali. Usare una pacciamatura che limiti la traspirazione.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE: la raccolta avviene a 70-100 giorni dal trapianto, effettuando un taglio obliquo e netto per evitare che lacqua possa ristagnare e far marcire la pianta.
USI: il cavolo cappuccio Benelli può essere consumato crudo, cotto, oppure usato per preparare i crauti, cioè affettato, pressato e lasciato fermentare sotto a un peso con laggiunta di bacche di ginepro, semi di cumino e finocchio selvatico.